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Sostegni domiciliari a distanza: l’autonomia abitativa è sinonimo di libertà

Sostegni domiciliari a distanza: l’autonomia abitativa è sinonimo di libertà

L’autonomia abitativa è indispensabile per la salute psicologica delle persone con disabilità.

Sostegni domiciliari a distanza, le esperienze della Cooperativa ProgettAzione
ProgettAzione mette a disposizione le competenze maturate negli anni sul tema dei supporti a distanza
È dal 2014 che ProgettAzione si occupa di domotica e sostegni a distanza

https://www.cooperativaprogettazione.it/edison-start-le-app-per-il-cervello-di-progettazione/
https://www.cooperativaprogettazione.it/app-e-riabilitazione-ecologica/
https://www.cooperativaprogettazione.it/wp-content/uploads/2014/03/Riabilitazione-e-tecnologie.pdf

Consapevolezza della forza della domotica: ora tutto questo è possibile!

Il progetto di una smart home in cui vive un disabile deve pone la massima attenzione nella definizione del quadro delle patologie predominanti. E’ fondamentale, quindi, in una fase di progettazione, la stretta collaborazione tra il progettista domotico, il system integrator, gli utilizzatori finali, gli specialisti medici ed i familiari; insomma un Progetto di vita !

Per attivatore Sostegni domiciliari a distanza occorre conoscere le patologie e la loro evoluzione nel tempo, le abilità residue e quelle che potranno essere recuperate in futuro è alla base delle scelte tecnologiche che il progettista di una casa intelligente dovrà fare per stabilire le modalità di controllo dell’abitazione da parte di tutti i suoi occupanti, con handicap e normodotati.

Partire dalla smart home
Un aspetto estremamente delicato nella realizzazione di una smart home per l’utenza disabile riguarda la scelta dei sistemi di comando degli impianti: luci, automazioni, sistemi di sicurezza, climatizzazione, ecc.

I prodotti disponibili sul mercato, sono in massima parte destinati ad un’utenza di massa e le soluzioni di home automation specifiche per la disabilità risultano ancora piuttosto rare. Così capita di doversi ingegnare, apportando modifiche ai sistemi da gestire con la domotica affinché possano rispondere alle specificità di quella patologia o disabilità. Fortunatamente in genere le aziende produttrici si rendono disponibili a personalizzare i propri prodotti.

Il progettista domotico e l’integratore di sistemi mettono a disposizione le proprie competenze proponendo alternative tecnologiche validamente applicabili al contesto degli handicap nel quale è spesso necessario ingegnarsi per sopperire all’ indisponibilità di dispositivi ergonomici per il controllo della casa.

L’obiettivo da perseguire non deve essere necessariamente la completa automazione della casa: il giusto compromesso tra ausili tecnologici e spinta al mantenimento o al miglioramento delle abilità residue del disabile porta la persona a vivere in modo più indipendente e autoresponsabile, allontanando il rischio di autoemarginazione causato dall’eccessivo comfort domestico.

Sostegni domiciliari a distanza, disabilità e domotica: l’autonomia abitativa

L’obiettivo della domotica per l’abitare in autonomia è, anche, togliere dall’isolamento la persona e restituirle un ruolo attivo all’interno della casa.
Si parte dai bisogni dell’individuo, che non sono solo quelli di tipo medico, ma anche la necessità di sentirsi autonomo, integrarsi più compiutamente nella società e migliorare la comunicazione con i propri simili.

Sostegni domiciliari a distanza: partono dall’analisi delle aspettative e dei desideri della persona, al fine di “costruirle” intorno un ambiente che non venga percepito più come ostacolo, bensì come ausilio nella realizzazione della propria quotidianità.

Per approfondire sul Sostegni domiciliari a distanza
http://www.cooperativaprogettazione.it
https://www.disabili.com/prodotti/speciali-prodotti-a-ausili/domotica

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