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Il futuro del welfare: i numeri per un modello sostenibile e innovativo

Il futuro del welfare: i numeri per un modello sostenibile e innovativo

Il futuro del welfare: riformare il sistema di protezione sociale per affrontare le sfide della modernità e i reali bisogni dei più fragili

Il futuro del welfare e il presente: l’Europa, con il 5,6% della popolazione mondiale, produce il 22% del PIL globale, ma sostiene il 40% della spesa mondiale per la protezione socio-sanitaria, configurandosi come un’eccezione nel panorama globale. Tuttavia, l’attuale modello di welfare è in crisi: in Italia, la spesa complessiva per sanità, assistenza sociale, welfare locale e pensioni supera i 630 miliardi di euro. Nonostante la dimensione di queste risorse, la capacità di copertura è diminuita, mentre l’invecchiamento demografico e l’aumento delle disuguaglianze amplificano i bisogni. L’inefficienza organizzativa, l’integrazione carente tra servizi e il proliferare di misure una tantum, come i bonus, hanno messo in discussione la sostenibilità del sistema. È urgente superare l’approccio riparativo, promuovendo soluzioni innovative capaci di integrare digitalizzazione, intelligenza artificiale e una gestione più flessibile e collaborativa delle risorse per un welfare più inclusivo ed efficace.

Dalla crisi del welfare attuale a un nuovo modello generativo

La transizione verso un welfare sostenibile richiede un ripensamento strutturale che includa la digitalizzazione come elemento centrale per razionalizzare la spesa e migliorare la trasparenza. La formazione del personale e l’adozione di approcci manageriali moderni sono altrettanto essenziali per garantire una gestione efficiente e integrata tra Stato, terzo settore e privato. Il futuro del welfare “generativo” deve distinguere con chiarezza tra spesa pubblica e impegno collettivo, calibrando il ruolo di ciascun attore coinvolto, dalle istituzioni alle reti informali. Questo nuovo modello dovrebbe promuovere la cura della persona non solo come diritto, ma come opportunità di crescita economica e coesione sociale. La costruzione di piattaforme tecnologiche e la partecipazione attiva della società civile sono strumenti chiave per affrontare le disuguaglianze e rendere il welfare una leva di sviluppo e integrazione. Solo così il welfare europeo potrà preservare la sua specificità senza compromettere la sostenibilità futura.

Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:

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